📊 Indicatori chiave di performance (KPI) in hotel: cosa sono e come usarli al meglio
Nel mondo dell’ospitalità, prendere decisioni basate su dati concreti è fondamentale per crescere e restare competitivi.
Gli indicatori chiave di performance (KPI) sono strumenti preziosi che aiutano a misurare le prestazioni e individuare le aree di miglioramento.
Ma cosa sono esattamente e quali sono i più importanti per un hotel?
🔍 Cosa sono i KPI nel settore alberghiero
I KPI (Key Performance Indicators) sono metriche misurabili che permettono di valutare l’andamento delle attività rispetto agli obiettivi prefissati.
Nel contesto di un hotel, i KPI servono per monitorare occupazione, vendite, ricavi, soddisfazione dell'ospite e gestione operativa.
🏨 Perché sono fondamentali in un hotel
Un hotel è un ecosistema complesso: reception, housekeeping, ristorazione, manutenzione, marketing e vendite.
I KPI permettono di:
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📈 Analizzare le performance in tempo reale 
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🎯 Ottimizzare le strategie di vendita e promozione 
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💡 Prendere decisioni consapevoli basate sui dati e non su sensazioni 
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🚀 Migliorare la redditività e l’esperienza dell'ospite 
📌 I principali KPI in ambito alberghiero
1. Tasso di Occupazione (Occupancy Rate)(64 ÷ 80) × 100 = 80%
Misura la percentuale di camere occupate rispetto a quelle disponibili.
Formula:
(Totale camere vendute ÷ Totale camere disponibili) × 100
Esempio pratico: Se il tuo hotel ha 80 camere e in una giornata ne sono state vendute 64, il tasso di occupazione sarà:
2. ADR – Average Daily Rate (Tariffa media giornaliera)
Ricavi totali da camere ÷ Numero camere vendute6.400 ÷ 64 = 100€
Indica la tariffa media pagata dagli ospiti per camera.
Formula:
Esempio pratico: Se in un giorno incassi 6.400€ per 64 camere vendute:
L’ADR è di 100€.
3. RevPAR – Revenue per Available Room (Ricavo per camera disponibile)
ADR × Tasso di occupazione100 × 0,80 = 80€
Combina occupazione e ADR per misurare la redditività.
Formula:
Esempio pratico: Se il tuo ADR è di 100€ e il tasso di occupazione è dell’80%:
Ogni camera disponibile ha generato in media 80€ di ricavo.
4. GOPPAR – Gross Operating Profit per Available Room90.000 ÷ (80 × 30 giorni) = 37,50€
Misura il profitto operativo lordo per camera disponibile.
Esempio pratico: Se il profitto operativo lordo del mese è di 90.000€ e hai 80 camere disponibili:
Ogni camera disponibile ha prodotto 37,50€ di profitto lordo.
5. Tasso di Cancellazione(40 ÷ 200) × 100 = 20%
Indica la percentuale di prenotazioni cancellate.
Esempio pratico: Se in un mese ricevi 200 prenotazioni e 40 vengono cancellate:
Il tasso di cancellazione è del 20%.
6. Indice di Soddisfazione dell'ospite(85 ÷ 100) × 100 = 85%
Basato su recensioni, questionari e sondaggi.
Esempio pratico: Se in un mese ottieni 100 recensioni e 85 sono positive (4 o 5 stelle):
L’indice di soddisfazione è dell’85%.
7. Cost per Occupied Room (CPOR)40.000 ÷ 1.000 = 40€
Calcola il costo operativo per camera occupata.
Esempio pratico: Se i costi operativi mensili sono 40.000€ e in un mese hai venduto 1.000 camere:
Il CPOR è di 40€.
🛠 Come monitorare i KPI
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Utilizza un PMS (Property Management System) con reportistica avanzata 
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Aggiorna e analizza i dati con cadenza regolare 
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Confronta i risultati con periodi precedenti e con la concorrenza (benchmark) 
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Trasforma i dati in azioni concrete di miglioramento 
🎯 Conclusione
Monitorare i KPI in hotel non è solo una pratica di controllo, ma un vero e proprio strumento strategico per guidare le decisioni e far crescere il business.
Un hotel che analizza regolarmente i propri indicatori chiave riesce a essere più competitivo, a migliorare l’esperienza degli ospiti e a incrementare i profitti.

 
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