Il check-out, ovvero il momento della partenza, rappresenta l’ultimo contatto diretto con l’ospite che ha scelto di trascorrere un pezzo del proprio tempo nella nostra struttura.
E proprio per questo, è una fase cruciale: racchiude la sintesi di tutto ciò che abbiamo costruito dall’accoglienza in poi.
Un check-out gestito con cura e attenzione può confermare un’ottima esperienza o, al contrario, può compromettere il ricordo complessivo del soggiorno.
🗣️ Ascoltare per migliorare: il potere dei feedback
Prima ancora di prendere la pratica e controllare eventuali addebiti, chiediamo sinceramente com’è andata.
Un semplice “Ha trascorso un buon soggiorno?” può aprire la porta a preziosi feedback.
Se l’ospite ci racconta qualcosa di negativo, non difendiamoci, ma ascoltiamo, scusiamoci e prendiamo nota: sono informazioni d’oro a costo zero.
Ogni osservazione può trasformarsi in un’opportunità di miglioramento. Mostrare attenzione anche in fase di saluto rafforza la percezione che il cliente ha di noi: non lo consideriamo solo un numero o una transazione, ma una persona al centro del nostro lavoro.
💳 Il conto? Con professionalità e umanità
Se, in fase di controllo, riscontriamo extra da saldare o il soggiorno non è ancora stato pagato, presentiamo il conto in modo garbato e trasparente.
Mai trasmettere l’idea che “l’unica cosa che ci interessa è che paghi”. Il momento del pagamento deve essere gestito con delicatezza.
Se l’ospite ha dubbi o non riconosce qualcosa, spieghiamo con calma, con pazienza, anche se siamo in orario di uscita o in una giornata intensa.
Una spiegazione fatta con chiarezza e gentilezza può evitare malintesi, recensioni negative e clienti persi per sempre.
👉 Ricordiamoci:
Il check-out è l’ultima impressione. Se un ospite va via perplesso o contrariato, è quello il ricordo che resterà.
🎯 Ultime accortezze prima dei saluti
Una volta chiusa la parte amministrativa:
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Chiediamo se torneranno (con tono naturale, non forzato). 
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Offriamo un taxi, il deposito bagagli o l’uso dei servizi igienici. 
- 
Ricordiamo che, fino all’ultimo secondo, siamo al loro servizio. 
Ogni gesto, anche il più piccolo, contribuisce a far sentire l’ospite seguito e importante fino alla fine.
🎁 Un piccolo regalo, un grande ricordo
Un’idea molto apprezzata — se possibile — è lasciare un piccolo omaggio al momento del check-out:
- 
un prodotto tipico del territorio, 
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dei biscotti fatti in casa, 
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un portachiavi con il logo dell’hotel, 
- 
una cartolina o un messaggio scritto a mano. 
Non serve nulla di costoso, ma qualcosa di autentico e personalizzato.
Se la vostra struttura non ha ancora questa abitudine, proponetela ai vostri responsabili: è un gesto che fidelizza, sorprende e spesso si trasforma in un passaparola positivo.
✅ In conclusione
Il check-out non è solo una formalità.
È il nostro ultimo momento per rafforzare il legame con l’ospite, chiudere in bellezza e trasformare un soggiorno positivo in un ricordo straordinario.
Dal primo sorriso al check-in, all’ultimo grazie al check-out, c’è tutto il valore del nostro mestiere.

 
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